JAKALA al Retail Summit 2025: resilienza del settore e centralità dell’AI
Pubblicato su 20 giugno 2025

Un appuntamento strategico per il futuro del retail, Marco Di Dio Roccazzella (JAKALA): "L’AI è l'infrastruttura strategica su cui si gioca il futuro del settore"
Si è svolto il 19 giugno o a Baveno l’annuale Retail Summit, evento promosso da Confimprese in collaborazione con JAKALA e TIG - The Innovation Group, interamente dedicato al futuro del retail. L’edizione 2025 si conferma un appuntamento chiave per tracciare le prospettive di sviluppo di uno dei comparti più dinamici dell’economia nazionale.
Guarda lo Speciale di Class CNBC dedicato al Retail Summit
I numeri del Centro Studi Confimprese-JAKALA: resilienza e occupazione in crescita
Al centro del confronto, i dati del Centro Studi Confimprese-JAKALA, che restituiscono un’immagine del retail italiano solida e in ripartenza, nonostante il contesto globale instabile. Secondo l’analisi semestrale, entro la fine dell’anno sono previste 5.580 nuove aperture (dato in linea con il 2024), distribuite tra ristorazione (1.278), abbigliamento-accessori (2.282) e altro retail (2.020). Una crescita che si traduce anche in occupazione, con oltre 33mila nuovi posti di lavoro stimati entro il 2025.
Consumi in calo, ma le catene organizzate guidano la ripresa
Nonostante una flessione nei consumi registrata nei primi mesi dell’anno (-2,0% rispetto allo stesso periodo del 2024, con un parziale recupero a -0,2% nel mese di maggio), il settore dimostra capacità di adattamento e continua a investire su modelli di sviluppo fondati su scala, efficienza e innovazione.
Si richiedono misure urgenti per sostenere il comparto
Un segnale di fiducia, come sottolinea Mario Resca, Presidente di Confimprese:
Le aziende retail risentono in misura minore del disorientamento in atto, in un decennio in cui abbiamo già affrontato vulnerabilità significative. I dati si mantengono in linea con il 2024 e non mostrano cali evidenti. Tuttavia, il Governo deve fare la sua parte: è prioritario agire sul cuneo fiscale, sostenere l’occupazione anche stagionale e intervenire sul caro energia, particolarmente penalizzante per la ristorazione.
JAKALA e il ruolo dell’AI per un retail efficiente
In uno scenario in trasformazione, il ruolo strategico della tecnologia – in particolare dell’Intelligenza Artificiale – è stato al centro dell’intervento di Marco Di Dio Roccazzella, Managing Director e Global Retail & Consumer Leader di JAKALA:
In un contesto in continua evoluzione, i retailer che riescono a tenere in equilibrio due forze solo in apparenza opposte – efficienza ed engagement – sono quelli che stanno costruendo la loro crescita futura. A supportarli in questa sfida c’è un alleato importante: il nostro Center of Excellence Internazionale sull’Intelligenza Artificiale. Un centro di expertise che consente di aumentare l’efficienza su più fronti, dalla supply chain all’ottimizzazione dei costi, e al tempo stesso potenziare l’engagement attraverso esperienze personalizzate, pricing dinamico e comunicazione geo-targettizzata. La capacità di gestire questo equilibrio dinamico è ciò che oggi fa la differenza.
L’analisi di TIG: comprendere il cambiamento per guidarlo
Un approccio condiviso anche da Emilio Mango, General Manager di The Innovation Group, che ha evidenziato l’impatto strutturale dell’AI sulle abitudini di consumo:
La tecnologia digitale sta creando una nuova discontinuità, come accadde con l’avvento di Internet. Mi riferisco in particolare all’AI e ai cambiamenti che sta generando nella produzione di contenuti, nella creatività, nella gestione del tempo. Come TIG siamo da sempre impegnati nell’analizzare questi fenomeni per consentire a imprese e consumatori di non subirli, ma di guidarli. La crescita del Retail Summit (+20% di partecipazione rispetto all’edizione 2024) testimonia la volontà diffusa di affrontare questi cambiamenti con consapevolezza e visione.
Il Retail Summit 2025 conferma così il ruolo centrale di JAKALA come partner strategico per le aziende che guardano al futuro del retail. Un futuro che richiede nuove infrastrutture, tecnologiche e culturali, per coniugare efficienza e rilevanza, e trasformare la complessità in leva di crescita sostenibile.